venerdì 20 giugno 2014

Fantasy Cinema: Edge of tomorrow


 EDGE OF TOMORROW (SENZA DOMANI) [2014]

Si può battere un nemico che conosce il futuro?
Si…se lo conosci anche tu…
Con questo scambio tra domanda e risposta si può riassumere la trama di Edge of Tomorrow, il nuovo film con Tom Cruise, diretto da Doug Liman e prodotto da una cordata di case cinematografiche.
Il nostro “vecchio” Tom ci sta viziando, dopo l’ottimo Oblivion è la volta di Edge of Tomorrow che, sempre nell’ambito della fantascienza, ci racconta una storia strana e inverosimile ma assolutamente affascinante.
La terra è stata invasa dagli alieni (i Mimics), nessuno sa da dove vengano e cosa vogliano ma è poco importante perché l’umanità ha ben altri problemi, infatti sta perdendo disastrosamente guerra e pianeta. In questo contesto si inserisce William Cage (Tom Cruise) che, suo malgrado, è costretto a partecipare in prima linea ad una imponente manovra militare che dovrebbe volgere definitivamente le sorti della guerra in favore della Terra. Da pubblicitario televisivo che vive la guerra da lontano Bill Cage viene obbligato a trasformarsi in incursore d’assalto, con l’unico scontato risultato di morire pochi minuti dopo l’inizio dell’assalto, ma…si sveglia, e ricomincia il medesimo giorno da capo…una volta, due, cento, mille…nel momento della morte il suo sangue è stato in qualche modo “contaminato” da quello di un alieno che ha ucciso, e tutta la sua vita si risolve a dover rivivere lo stesso giorno che si ripete all’infinito. Da qui si scopre che gli alieni vincono proprio perché l’entità che li manovra (stile alveare) ha il potere di resetare il giorno mantenendo la memoria, questo fa in modo che conosca tutte le nostre tattiche e manovre.
Questa formula non è una novità, già Bill Murray nel 1993 aveva esplorato i meandri del tempo a ripetizione in “Ricomincio da capo”, dove un meteorologo insopportabile e petulante si ritrova a rivivere all’infinito il “Giorno della Marmotta” in uno sperduto paese della provincia americana, ma il film era comico ed a tratti perfino molto umano, di certo non vi si trovavano alieni e cruente guerre. L’inserimento di questo elemento temporale nell’ambito di una invasione aliena vista sotto il profilo militare causa una immediata analogia tra il film e molti videogiochi dove puoi “ricominciare” ogni volta che “ti fanno secco” dal punto dell’ultimo salvataggio consentito. Chi ha passato notti a giocare ben conosce questa dinamica e sa anche che, alla fine, il computer è “ripetitivo” e “stupido”, mentre noi impariamo e man mano diventiamo sempre più abili…ci sarò da ridere quando giocheremo con macchine che avranno la facoltà di imparare come noi.
Il film è buono sotto ogni profilo, tecnologico ma non eccessivamente scientifico garantisce intrattenimento e interesse, ed anche se la fine è scontata sin dall’inizio ci piace e ci soddisfa…da vedere.
La nostra valutazione è 9.0

Daniele Fiori

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