lunedì 9 giugno 2014

Porn-pork... play


Carissimi lettori e amanti del fantasy, quanti di voi sono mai andati a una fiera del fumetto? Anche di quelle piccole… alzate le mani, non vedo bene! Uhm, siete parecchi. E, ditemi, quanti cosplay vi è capitato di vedere a queste fiere? Tanti, suppongo… ebbene… quanti di questi vi hanno turbati o infastiditi? No, davvero, parliamone. Ok, lo so che vi starete chiedendo dov’è il tutorial e la risposta è che oggi non ce ne sarà alcuno, easy. Forse qualcuno di voi avrà letto qualche articolo al veleno scritto da me, be’ considerate questo post come un articolo al veleno sul cosplay. Mi spiego. Purtroppo, o per fortuna, il numero di fiere a cui ho preso parte non è molto elevato, e la maggior parte era di grosse dimensioni e di ottima fama (inter)nazionale. Di solito nelle fiere più grandi si trovano anche i cosplay migliori, più o meno, ma nemmeno loro sono esenti dall’ospitare casi umani e offese al mondo del costume playing. Cosa voglio dire? Semplicemente questo: chi fa cosplay, abbia la decenza/umiltà di riconoscere i propri limiti e, soprattutto, eviti di gettare ancora più nella cacca un settore che sta seriamente perdendo di credibilità tra i fan stessi. Non fraintendetemi, c’è tantissima gente molto brava, e anche chi non è una cima può comunque fare cosplay senza mettersi in ridicolo davanti al mondo intero. Evidentemente, però, c’è anche chi non la pensa così. Ok, io non sono nessuno per dire chi può e chi non può bazzicare in questo mondo, ma permettetemi di esprimere tutto il mio sdegno e ribrezzo verso chi VOLONTARIAMENTE manca di rispetto agli estimatori di questa realtà. Basta fare una ricerchina veloce veloce su google con parole tipo “worst cosplay” o “bad cosplay” e capirete di cosa parlo. Se, però, siete troppo pigri per farlo, continuate pure la lettura. Ora, premetto che la maggior parte delle persone che “opera” in questo mondo lo fa principalmente per divertirsi, e spesso e volentieri si tratta di persone che dispongono di limitati mezzi [aka soldi] per realizzare un buon cosplay, quindi non è detto che siano sempre fatti alla perfezione o che. Non critico chi non ha un ricco conto in banca da investire, né chi si arrangia con quel poco che ha e ne tira fuori risultati comunque decenti. Non dico nemmeno che solo chi ha un fisico atletico può permettersi di divertirsi in questo modo, né intendo minare la – probabilmente – già bassa autostima di chi lotta ogni giorno con un corpo che non ama. Io stessa rientro in questa categoria [checché ne dica la gente], ma non è questo il punto del mio discorso. Quello che io chiedo è RISPETTO verso sé stessi e verso gli altri; rispetto verso una forma D’ARTE; rispetto verso quella che dovrebbe essere prima di tutto una PASSIONE, e non un circo per cani e porci. Sono stufa di vedere cosplay “puttanizzati” al massimo solo per far venire [sì, sessualmente] i poveri nerd di turno, o gente di 180kg che impersona Lamù senza ritegno. Avete delle belle gambe, delle tette grosse e vi piace sbatterle in faccia alla gente? Bene, scegliete un personaggio mezzo svestito di suo e che abbia i requisiti fisici più consoni al vostro corpo, e non una suora coperta da capo a piedi e più piatta di una tavola da surf. Idem il contrario, se avete dei glutei simili a enormi prosciutti e una cellulite spaventosa, magari potreste fare un piacere a tutti se decideste di impersonare qualcuno di più, come dire, vestito. Non so se mi spiego. Nessuno dovrebbe proibire agli altri di divertirsi, ma fatevi un esame di coscienza ed evitate di provocare conati indesiderati a delle povere anime innocenti che vogliono solo godersi una fott**a fiera del fumetto. Davvero. Senza rancore, vi prego, ma ci tenevo a fare questa considerazione zuccherosa.
Peace&Love.
Vostra Crudelia

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